Non Avere Paura del Paradiso
Non Avere Paura del Paradiso (ISBN: 0976837536); tradotto da Don't Be Afraid of Heaven (ISBN: 097683751X) Capitolo 1
(La Traduzione di Paula Giglioli L'Abbate / Pisa, Italia)
CAPITOLO UNO
La morte mi spaventa ancora. Specialmente dopo ciò che mi è successo la scorsa settimana. Se conto tutte le volte che ho creduto di morire, forse è normale che mi senta in questo modo. Sebbene, ogni volta prima di addormentarmi, continuassi a ripetere a me stesso che era giunta la fine, era ugualmente molto difficile.
Il minuto esatto che passi da essere una persona viva ad una morta è un pensiero fisso. E immagini cosa succederà dopo, un minuto dopo, questa è la cosa che penso in continuazione. Ho pensato che di certo non sono solo. Ci sono migliaia di persone su questo mondo che hanno paura di morire, e loro non hanno neppure E.B. come io ho.
Questa è la mia malattia, una Epidermolisi bollosa recessiva distrofica. Se la mia pelle non viene completamente protetta con bende, si formano delle bolle e si stacca. Il mio corpo non produce il collante che tiene tutti gli strati insieme, così che devo essere tutto fasciato come una mummia per la maggior parte del tempo. Sono nato con questa malattia. E chiunque, incluso mia madre, mi ha detto che probabilmente non sarei arrivato a dodici anni, ma sbagliavano.
Durante la loro vita, la maggior parte dei bambini non deve mai preoccuparsi di essere abbracciata dalla mamma o dal papà perché ciò potrebbe causar loro un infezione per loro letale. La loro pelle non viene via come la mia. Loro indossano vestiti senza aver bisogno di essere bendati per protezione. Le loro dita non si attaccano insieme con la conseguenza di dover essere separate chirurgicamente un numero innumerevole di volte. Essi possono avere una bolla, ma guariscono. Le mie bolle ricoprono il mio corpo e non vanno mai via. E i loro denti non sono storti e scoloriti come il mais indiano che si vede solamente il giorno del Ringraziamento.
La mia pelle marrone, gli occhi scuri ed i corti capelli neri mi facevano essere simile a molti bambini, che la gente abitualmente pensa essere Messicani. Io, realmente, sono metà Salvadorenio e l’altra meta bianco americano. I miei abiti preferiti sono degli sformati jeans gialli molto comodi ed un maglione che ha due tasche frontali facili da aprire.
Tuttavia io sono contento di essere diverso dagli altri ragazzi. Questa è la mia vita. Forse si presume che io soffra per qualche ragione; ma cosa accadrà se il dolore che io provo ogni giorno non finirà neppure dopo la fine della mia vita?
La Zia Shirley dice sempre, ”E.B. non c’entra nulla, il problema è la paura.” Quindi mi chiama in vari modi, paragonandomi a comici per farmi ridere. Zia Shirley è spesso molto divertente. E’ gentile come la versione bianca di Wanda Sykes. Quando diventa seria, la Zia dice che in primo luogo la paura non dovrebbe esistere, è una cosa creata dagli uomini e le persone non nascono con lei. Da tanto che lei è convinta, io credo sia la verità. Zia Shirley è la persona più intelligente che ho vicino, anche se si è tinta i capelli di un blue luminoso e il fatto che vada a ballare in Haight Street nonostante i suoi 80 anni.
Sono contento che Zia Shirley non sia morta dopo essere stata in coma. Ora, il mio senso di colpa può sparire. Io non mi sento più responsabile per ciò che è accaduto. Inoltre, è stata una sua idea uscirne e salvare me dalle mie paure. Sono così sollevato che Zia Shirley sia stata capace di guarire e riprendersi così velocemente. I suoi dottori non sono mai riusciti a spiegarsi come abbia fatto ad uscire dal coma e in così breve tempo. Forse, tutto ciò rimarrà un mistero.
Qualche volta Zia Shirley chiama i miracoli misteri così che non ci sia bisogno di spiegazioni, capito?
*****
“Oh, certamente spero mi perdoni, ogni tanto le ho detto cose spiacevoli. E giuro per l’ultima volta.”
“Zia Shirley non è il tipo che porta ramore, Mamma.”
“Rancore, no ramore, caro.”
Mamma ha sempre corretto il mio vocabolario mentre andavamo in auto. E non è come un insegnante di inglese, lei vuole giusto che le cose siano corrette...ben fatte. Eravamo in viaggio per andare a trovare Zia Shirley: per la prima volta dopo il suo risveglio dal coma. Essa si trovava al Kaiser Permanente sulla Brodway in Oakland, e zia aveva detto al telefono di avere un forte desiderio di vedermi.
Di solito mi sento mordere dentro all’ idea di andare in un qualsiasi ospedale, principalmente a causa dei miei numerosi interventi, ma questa volta era diverso. Zia Shirley stava tornando alla normalità, e i suoi capelli stavano crescendo e ciò significava che ognuno avrebbe avuto l’occasione di vedere il loro vero colore. Non avrei dovuto aspettare troppo per vedere Zia Shirley e i suoi veri capelli.
“Tua zia ha detto di volere che noi andassimo a trovarla?"
“Si, Mamma. Noi.”
“Ha usato questa parola correttamente?”
“Non ne sono veramente sicuro. Noi, Me, Tu o qualsiasi. Noi stiamo andando a trovarla.”
“Spero solo che non sia ancora arrabbiata con me.”
“Ei guarda, Mamma. Questa auto è della Nuova Scozia,” dico mentre punto il mio sguardo su di una sudicia, coperta di fango, BMW Canadese.
“Andata troppo veloce, posso aggiungere.”
Proprio sopra di noi c’era la rampa superiore del Bay Bridge, il posto preciso dove il parabrezza di Zia Shirley era stato colpito dal copertone, volato via da una limousine che transitava a forte velocità e che l’ha presa in pieno. Questa è la causa che ha fatto finire la sua macchina fuori dalla rampa mentre andava a Treasure Island per venirmi a salvare. Fù una cosa grave. Talvolta non riesco a respirare se penso che avrei potuto non parlarle più. Sono così felice che tutti questi pensieri si siano dileguati.
Guardando la rampa inferiore, con le vie che vanno a East Bay, ho pensato quanti incidenti possono succedere sui ponti. Al telegiornale dicono che Bay Bridge è in ordine di conti la quinta arteria più utilizzata del Paese. Dalla lezione di scienza, ho imparato tutto sulle arterie, ma mai avevo pensato che avessero a che fare con il traffico. Penso che voglia dire che migliaia di persone attraversano il ponte per andare a lavorare a San Francisco, non che essi hanno un infarto mentre sono lì sopra e il motivo principale è che sono bloccati nel traffico.
“Hai un buon aspetto, Miguel,” Mamma disse mettendo la sua mano destra sulla mia delicatamente. Pur tuttavia potrei dire che era molto cauta nel toccarmi, conoscendo la fragilità della mia pelle. Sapevo che mia madre mi amava.
“Anche tu, Mamma, perché non cambi i tuoi capelli?”
“Cosa? Non ti piacciono?”
“No, sembra uno stile fresco. Perché non...”
“Hunt voleva... Bene, se tua zia può cambiare stile spesso, forse io potrei provarne uno nuovo. Parliamo di te. Abbiamo molto da raccontarci.”
Ero contento di vedere che mamma stesse cambiando qualcosa nella sua vita, forse un taglio di capelli era il miglior modo di cominciare. Ero ancora molto preoccupato per lei. Hunt il nuovo marito di mamma, è il tipo di uomo che dà ordini. Dopo l’udienza in tribunale, mamma si è trasferita, a tempo pieno, con lui nella sua casa di Malibù. Ha finito per vendere la nostra vecchia casa in cima a Nob Hill con vista mozzafiato. Di conseguenza è stato il giudice a decidere che andassi a vivere con mio padre.
Andando a vivere con Papà e allontanandomi da questo Hunt, mi sono sentito meglio.
“Per me è una specie di chiodo fisso che possa vivere con lui, ma forse lui è il tipo d’uomo che a lei piace, produttori di film o genere di persona che sono capaci di far fare agli altri tutto ciò chedicono. O forse così sembrano in apparenza. Zia Shirley ha detto che è un disastro, modo gentile per descriverlo.
*****
Quando Mamma è venuta a prendermi per andare a trovare Zia Shirley in Oakland, era la seconda volta che la vedevo dopo la sentenza della corte. “Il tuo nuovo posto per vivere è molto carino Miguel. E’ molto caratteristico,” la Mamma disse.
“Sì, Daddy e io lo abbiamo scelto insieme, ci siamo accertati che ci fossero cose fantastiche lungo la via. Ovunque c’erano migliaia di segnali lungo la cancellata che circonda il parco,che annunciano che quella è una zona libera da droga.”
“Mio dio, sei pronto caro? Cosa posso portare?”
“Niente, Mamma, posso farlo io. Sto giusto portando degli oggetti personali che da subito faranno sentire Zia Shirley. come se non fosse stata in coma.”
Dal modo in cui ridacchiava capii che mamma era rimasta molto colpita.
Quindi dopo aver raccolto le mie cose, scendemmo la collina sino all’auto che mia madre aveva affittato.
“Mission district era completamente diversa come zona, vero caro? Tu e tuo padre starete qui?”
"Si, noi vivremo qui.”
“Voglio dire, che non sta cercando un nuovo posto, in qualche altro vicinato?”
“No è questa casa nostra. E pensa abbiamo anche il DISH canale, non è fantastico?”
La mamma non sembrava eccitata, ma per me avere una pay TV era molto importante. Io e Dad passavamo un sacco di tempo insieme guardando tutti i vecchi shows su Nick-at-Nite su TV Land. Roseanne era un programma iniziato su Nick e a noi piaceva moltissimo. Roseanne andava alla grande e non sembrava temere alcuna cosa ed era particolarmente ovvio quando cantava quella canzone così male alla partita di baseball. Era come una doccia fredda.
Mamma non aveva mai amato i nostri terrificanti shows alla TV. Non è strano come alcune persone amino certe cose, mentre altre preferiscono cose diverse, tipo il San Francisco ballet, il PBS, le opere, gli investimenti ed ogni sorta di porcherie che facevano buona impressione sugli altri. Zia Shirley non aveva mai considerato l’opinione degli altri, le interessava solo cosa fosse importante per sé.
Sul canale Vh1 Cher ha detto,”Se vuoi impressionare qualcuno, cerca di far in modo che creda in ciò che tu fai, altrimenti puoi scordartelo.”Credo che lei veramente usasse parole che agli altri non era permesso dire su un canale non a pagamento.”
A metà strada per Bay Bridge, Mamma disse,” Ho pensato che questo consolidamento possa finire da ora.”
“Cosa c’è di nuovo da consolidare?”
“Riparazioni prima del prossimo terremoto.”
“Um, Vuoi sapere circa la mia nuova scuola?”
“Naturalmente caro, dimmi tutto.”
“Bene, è veramente vecchia. Essi hanno dei terrificanti programmi doposcuola…proprio nei paraggi vi è un parco immenso per giocarvi. Posso persino andare alla biblioteca costruita giusto in mezzo al parco, La Marina biblioteca.”
“La tua nuova scuola è la Marina Scuola? Khadijah ti accompagnerà lì?”
“No, Daddy ha detto che io posso prendere il bus della scuola.”
“Un bus? Oh, Miguel. Non so, io penso che sarebbe meglio tu venissi accompagnato fino a qui,caro.”
“Non c’è modo, Mamma. Dad ha detto che sarebbe stato perfetto. Dad dice che ci sono molte cose che io adesso posso fare. Dad crede in me completamente e crede in tutto quello che io voglio mi succeda.”
Mamma si chetò, non aveva una risposta a ciò che avevo appena detto. Sapeva perfettamente perché io ero andato a vivere con babbo. Sapeva che la ragione principale per cui il giudice mi aveva affidato a babbo era questa. Così avrei potuto avere d’intorno qualcuno come Zia Shirley che sempre aveva creduto che io dovessi avere un futuro e smettere di sopravvivere. Qualcuno che non mi spaventasse più di adesso.
“Stai bene in questi giorni?”
“Si, veramente. Avere Khadijah, nuovamente con me, è rilassante. E’ la miglior infermiera che si possa avere.”
“Fino a che tuo padre si potrà permettere di pagarla sarà grandioso.”
“E, tu sai cosa? Sta diventando una ballerina professionista al Davies Sympathy Hall—”
“Symphony.”
“Symphony Hall fra poche settimane. Vuoi venire con me a vederla? Qualche volta? Dad non può portarmi da quando lavora tutte le sere:”
“Così, Khadijah diventerà una ballerina?”
“Lei è completamente flesciata. Ha detto che vorrebbe che io riuscissi ad andare. Kadijhan mi ha persino detto, una volta, che le piacerebbe vedere la sua danza; specialmente da quando tu le hai detto che non sarebbe mai successo.”
Quando Mamma si è messa ad aggiustare lo specchietto retrovisore, dopo ciò che ho detto, mi ha fatto pensare che non le piaceva che io le ricordassi come le cose erano finite con Khadijah, poco prima che Hunt la licenziasse.
“E’ possibile, caro. Naturalmente se è compatibile con i programmi di Hunt.”
Per cambiare discorso, ho deciso di fare nella mia testa una lista delle cose che stavo portando a Zia Shirley. La mia lista piena zeppa, la documentazione che avevo stampato da Internet sulla mia nuovascuola, l’orologio che mi aveva dato e che non segnava il tempo, la foto presa da qualche turista quando eravamo al ristorante insieme a Big Sur, il mio disegno preferito di un Frisbee ciucciato e di color porpora fatto da mio fratello Jorge il giorno prima che morisse, e una gigantesca cartolina d’auguri, dal costo superiore a 5 dollari, che invitava a rimanere in vita.
Trovare l’Ospedale fu semplice e mamma trovò il parcheggio al quinto piano del garage sopraelevato. “Spero che tua zia sia felice di essere venuta a Oakland dopo tutto, invece che vivere con noi in città.” Mamma disse.
“Berkeley”
“E’ la stessa cosa,” disse mamma uscendo dal suo solito. Ho capito che per mamma,essere in centro a Oakland era molto stressante, era terrorizzata dai crimini che vi accadevano.
“Ei, mamma, ricordati di avere solo pensieri positivi.”
“Oh, hai ragione.”
*****
Essere in piedi di fronte a Zia Shirley, con la testa rasata, nella sua nuda, gialla stanza d’ospedale, non mi pareva così strano. Dopo tutto, questa è una delle cose che lei si aspettava a causa dei suoi bizzarri capelli, ma a parte ciò era quella di sempre. Essere in grado di vederla nuovamente, sveglia, faceva sembrare impossibile che non lo fosse stata per due mesi. Averla avuta indietro era stato per me così benefico. All’inizio, me, mamma e Zia Shirley abbiamo potuto fare piccoli discorsi; ma alla fine, dopo la grande eccitazione di vederla nuovamente , ho cominciato a calmarmi le ho chiesto:” Con quale programmi TV passi il tempo? The Nanny’s ci sarà presto.”
“Non sono così sicura, bambolo,” disse Zia Shirley, mentre gentilmente mi lanciava il telecomando.
“Shirley, stai attenta,” gridò mia madre.
Nel momento stesso che aveva gridato, avvertii un esperienza già vissuta. Mio padre lo avrebbe chiamato un deja vu. E’ come quando tu hai già visto tutto prima. Mi sono ricordato di quando Zia Shirley venne in aereo da Boston per vivere con mamma e me. Ricordo di essere stato così felice da non riuscire ad aspettare di trascorrere del tempo con lei. In un anno quante cose sono cambiate. Vedere come mamma e Zia Shirley fossero diverse, non era nulla di nuovo.
Prima che ad una di loro venisse in mente di discutere, ho trovato che fosse il momento ideale per dare la mia cartolina d’auguri a Zia Shirley. In silenzio lei ha letto cosa avevo scritto e dopo pocoanch’io stavo leggendo la cartolina mentalmente, insieme a lei.
...E’ ovvio perché ti ami così tanto, Zia Shirley. Tu hai pensato milioni di volte e in modi diversi come tenermi vivo. Come tenere piena la mia lista di cose da fare ,dicendo solo cose positive per farmi sempre credere che tutto ciò che io pianificavo riuscisse ad avverarsi, gettando via ogni cosa ed ognuno che contenesse la parola no, indossando sempre l’orologio che tu mi avevi dato e che non segnava il tempo e soprattutto mi hai insegnato a dire sempre grazie. Credo che con tutto quello che tu hai pensato per me, tutto quello che mi hai dato in più, io esisterò per l’eternità.
Grazie, Zia Shirley.
Con affetto, Miguel
Senza dire una parola, Zia Shirley mi ha lanciato il più misterioso sguardo che io abbia mai visto. Come se mi avesse dato un A+ senza averlo scritto sulla pagella. Sembrava un misto tra quanto fosse orgogliosa di me e quanto mi amasse, tutto ciò si leggeva nei suoi occhi.allo stesso tempo. Si era impegnata duramente nell’insegnarmi a credere di avere un futuro, ed io lo avevo imparato. Zia Shirley mi ha insegnato come uscire da tutte le mie paure comprendendo che questa sarebbe stata la cosa più utile per la mia sopravvivenza.
Da allora, questa era la prima volta che eravamo tutti e tre insieme, ho così pensato che sarebbe stato buono per Zia Shirley che ci dicesse di più sulle sue intelligenti idee. Specialmente davanti a mamma. “Zia Shirley, non ti ho mai chiesto questo prima, hai conosciuto cosa ti stava accadendo quando eri in coma? All’esterno? Come tutte le notizie, tutte le esplosioni di terrore ed altro?”
“Ti assicuro che ho fatto lo stesso vecchio—,” poi mentre guardava in direzione di mia madre, Zia Shirley disse “cacca” prima di essere capace di terminare ciò che stava per dire.
“Seriamente? Tu veramente vuoi sapere ogni cosa che succede nel mondo?”
“Solita storia, solita storia. Io non so quando questa gente riuscirà a capire. Non è sufficiente un risveglio come il mio?”
“Shirley, dovresti riposarti,” Mamma disse. “Noi non abbiamo bisogno di parlare di politica.”
“Chi sta parlando di politica? Non mi sto riferendo a te che sai, sto parlando per tutti. Loro non hanno ancora capito che è la loro paura il loro unico nemico, la gente...la supera!”
“Zia Shirley ,indovina una cosa? Io ti assicuro di non averne più, non ho paura di niente. La mia lista del fare è lunga, come vedi.” Ho detto e mostrato abbondantemente come sia pieno dei tuoi principi e che li porti con me.
“Sei il mio eroe, bambolo. Lo sei veramente.”
“Figo, favoloso?”
“Lo sò”
“Cosa è figo?” Mamma chiese. Quindi, facendo roteare gli occhi per il disappunto, lo sguardo di Zia Shirley parlò per entrambi. Allora mamma, cambiando discorso, le ha detto, “Zia Shirley sarò sempre in debito con te per quello che hai fatto per aiutare Miguel. Sta andando avanti così bene.”
“Ma tu cosa sai? C’è qualcosa in più .Tu ci hai definitivamente detto che c’è stato qualcosa di veramente grande che tu hai imparato mentre eri in coma, qualcosa che ci potresti dire adesso.”
“L’hai capito amore! Io sto dicendoti che ho imparato un enorme lezione, qualcosa che non avrei mai immaginato se non fossi stata in coma..Zia Shirley aspettò pochi secondi prima di dire il resto, probabilmente perché in quel modo sarebbe stato più drammatico.
“Bene, cosa era?” Mamma le chiese.
“Per non aver mai paura di morire dovete sapere che il paradiso è un posto meraviglioso. E’ così migliore di qui, niente obblighi, niente lezioni da imparare. Libertà totale ed assoluta.”
Come Zia Shirley disse questo , mamma e io ci guardammo l’un l’altro con occhi spalancati.
“Zia Shirley ha detto cose simili altre volte, ma cosa potrebbe conoscere di più.?”Aggiunse che le piaceva fosse la verità, perché lei sapeva di cosa parlava.
“Per davvero, Zia Shirley?”
“Positivo. Io sono riuscita ad essere sempre con voi, tutte le volte che lo volevo. Non una volta ho dovuto aspettare per un invito.”
“Shirley, non puoi essere seria?”
“Non lo sono mai stata più di così. Era utile per entrambi. Ogni volta tu avevi bisogno, io ero là per te.”
“Si può fare ciò quando si è in paradiso?” chiesi.
“E’ meglio crederlo, bambolo, non posso aspettare di tornarci.”